Quest’anno, presso l’Accademia Aeronautica, si è avviato il Progetto Gladiator, un programma formativo volto ad incrementare la preparazione tecnico-professionale e militare dei futuri Ufficiali.
Durante lo scorso mese di giugno, gli Allievi del Corso Centauro VI hanno affrontato due moduli facenti parte dello Stage Operativo di Difesa Terrestre.
Il primo modulo di “Tiro, Armamento Ed Equipaggiamento”, della durata di tre settimane, è stato caratterizzato da alcune lezioni teoriche e da un’intensa attività pratica in dry e live fire (I.e. con e senza munizionamento).
I principali argomenti affrontati sono stati: la sicurezza e la legittimità dell’utilizzo delle armi, le componenti essenziali del tiro, la tecnologia e il munizionamento dei principali sistemi d’arma in dotazione alla Forza Armata. Tra questi ultimi si annoverano: il Fucile automatico AR 70 SC – SCP 70/90, il Fucile d’assalto ARX 160, la Pistola Beretta 92 SB, la Mitragliatrice MG 42/59, la Pistola Mitragliatrice Beretta mod. 12s, PMX e la Mitragliatrice MINIMI.
L’attività di tiro in bianco è stata incentrata sul funzionamento e sull’utilizzo corretto e consapevole delle armi. L’attività a fuoco “hot”, invece, si è tenuta presso il poligono di Sant’Agata De’ Goti (BN) ed ha visto gli Allievi della Prima Classe alle prese con esercizi di difficoltà crescente finalizzati ad addestrare un tiro di reazione sia statico che dinamico, anche attraverso l’utilizzo del braccio non dominante.
Nella stessa settimana si è svolta un’attività in “low light condition” durante la quale è stato possibile utilizzare dei dispositivi di visione notturna NVG (night vision goggles) e LAM (Laser Aiming Module), indispensabili per il maneggio delle armi in condizioni di bassa e bassissima luce/visibilità.
L’addestramento in poligono ha permesso di consolidare le competenze e le capacità acquisite approfondendo i concetti chiave del tiro statico e dinamico.
Il secondo modulo ideato per contrastare il triste fenomeno delle “Stragi della follia”, frequenti negli Stati Uniti e ultimamente verificatesi anche in Europa, ha visto indottrinare gli Allievi da parte di un team del 3° Stormo di Verona-Villafranca, relativamente alla pratica del “Active Shooter Response”, attraverso alcune lezioni sui protocolli di evacuazione e dimostrazioni addestrative. Durante l’esercitazione gli Allievi hanno fronteggiato l’attacco di un Active Shooter adottando le procedure previste dal protocollo “Run, Hide and Fight” (Corri, Nasconditi e Combatti), mettendo in sicurezza le vittime potenziali e rispettando tutte le istruzioni della Squadra che ha provveduto alla bonifica dell’edificio e alla cattura dell’intruder autore dell’attacco.
I corsi, coordinati dal Mar. 1a Cl. LOMBARDI Pietro in forza presso l’Accademia, sono stati tenuti per il modulo di “Tiro e Armamento” da un Team di oltre 20 istruttori di tiro e armieri provenienti da tutta Italia: 31° Stormo di Ciampino, 15° Stormo di Cervia, 9° Stormo di Grazzanise, 61° Stormo di Galatina, 36° Stormo Caccia di Gioia Del Colle, 41° Stormo di Sigonella, 51° Stormo di Istrana, Centro tecnico di rifornimento di Fiumicino, Scuola Marescialli AM di Viterbo, Quartier Generale del COMAER, COMSEV e dal 3° Stormo di Verona-Villafranca per quanto riguarda il modulo di “Active Shooter”.
AUC PACIOCCONI Milena — AUS PELLEGRINO Margherita