Attività di studio a “ZERO-G” per tre Sottotenenti Ingegneri del Corso Zodiaco V

“Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché là siete stati e là desidererete tornare” – (Leonardo Da Vinci), aforisma che descrive appieno le sensazioni recentemente provate da alcuni sottotenenti del Genio Aeronautico ruolo normale (G.A.r.n.) indirizzo aerospaziale del corso Zodiaco V durante la conduzione di un esperimento teso a studiare uno specifico aspetto della fluidodinamica in assenza di gravità. I test si sono svolti nell’ambito dell’esame “Space Experiments del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale dell’Università “Federico II” di Napoli sotto la guida del Prof. Raffaele Savino.

I giovani futuri ingegneri si sono cimentati nello studio del cosiddetto sloshing, termine tecnico per indicare il moto turbolento di un liquido, all’interno di un contenitore chiuso. Con la tecnica di stampa 3D è stato quindi realizzato un modello in scala del serbatoio della capsula “Orion” della NASA che, all’interno del programma Artemis, mira a riportare l’uomo sulla Luna.

Grazie al coordinamento congiunto dell’Accademia Aeronautica e del Comando Scuole A.M./3° R.A., è stato possibile disporre di unambiente a zero G sul velivolo SF-260 del 70° Stormo di Latina che ha permesso ai frequentatori di raccogliere i dati necessari all’attività di ricerca. Il pilota ai comandi del velivolo, Ten. Col. Ermanno Ciocchetti, ha effettuato una serie di traiettorie paraboliche così da azzerare la forza peso ovvero la “G FORCE” per circa 8 secondi durante ogni manovra. La presenza di accelerometri a bordo ha consentito di calibrare la condotta delle manovre, è ricreare un ambiente (seppure per brevi periodi) molto simile a quello sperimentato ogni giorno dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Uno studente civile di UniNa facente parte del team di studio ha inoltre effettuato un’analoga campagna di misurazioni organizzata dall’Ateneo Federiciano a bordo del Tecnam P92 pilotato dell’Ing. Pietro Napolitano, presso l’Aviosuperficie “La Selva” di Vitulazio (CE). Le differenti prestazioni dei due velivoli impiegati hanno permesso di comparare i dati raccolti e ottenere importanti riscontri didattici consentendo anche di testare le capacità di coordinamento dei giovani sottotenenti con i numerosi enti civili e militari coinvolti e di saggiare elementi di Flight Test Engineering, solitamente riservati alle attività condotte nei Reparti di eccellenza dell’AM deputati a tele scopo.

S.Ten. AMATO Salvatore

S.Ten. SAVIANO Pasquale

S.Ten. SCARDINO Andrea