Congresso Astronautico Internazionale 2024

Innovazione Tecnologica e Sfide Globali nel Settore Spaziale

Due Sottotenenti dell’Accademia Aeronautica Italiana hanno partecipato al, Congresso Astronautico Internazionale (IAC) 2024, tenutosi a Milano, avendo la possibilità di ampliare le loro competenze nel dominio dell’Aerospazio. Durante l’evento, i due giovani ufficiali hanno avuto modo di confrontarsi con alcuni dei principali esponenti della comunità spaziale internazionale, approfondendo le sfide e le opportunità che caratterizzano l’attuale panorama tecnologico e geopolitico del settore.

Nel corso del congresso, i Sottotenenti hanno assistito a numerosi panel di alto livello, con la partecipazione di astronauti e capi delle più importanti agenzie spaziali europee ed internazionali. Le discussioni hanno trattato temi chiave come l’esplorazione spaziale, la sicurezza nazionale, e il ruolo delle tecnologie emergenti per affrontare le problematiche globali. Di particolare interesse sono state le sessioni tecniche, durante le quali si è discusso di tecnologie spaziali avanzate, diritto e governance dello spazio, con un focus sull’interazione tra l’industria spaziale e le istituzioni governative.

Degna di nota la presentazione del progetto di tesi di laurea del Sottotenente Pascale, svolto in collaborazione con l’Ufficio Generale Aviazione Militare e Meteorologia (SMA AVIAMM), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA-ESRIN) e l’Università degli studi di Napoli Federico II. Il progetto, dal titolo Securing the Future: Exploiting IRIDE Constellation for National Security and Services for the Citizens“, che ha affrontato il tema dell’utilizzo duale delle costellazioni spaziali, con particolare riferimento al programma IRIDE.

IRIDE è un progetto strategico finanziato dall’Unione Europea e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a sviluppare una costellazione di satelliti per il monitoraggio ambientale e la sicurezza del territorio. Il Sottotenente Pascale ha illustrato come la costellazione IRIDE possa essere integrata con gli attuali assetti spaziali della Difesa per migliorare le capacità di sicurezza nazionale e fornire al contempo servizi innovativi per i cittadini.

In particolare, sono state condotte due analisi sperimentali: una comparativa sui servizi offerti dalle costellazioni esistenti e una statistica orbitale per valutare le capacità di copertura e i tempi di risposta di IRIDE, quando integrata con gli assetti attualmente operativi. I risultati dell’analisi hanno evidenziato come la costellazione IRIDE possa migliorare significativamente la capacità di monitoraggio del territorio nazionale, sia per scopi civili che militari.

A destra Joseph Aschbacher, Direttore Generale dell’ESA

Un ulteriore contributo significativo è stato il paper presentato dal Sottotenente Gripshi, intitolato “Space Technology for Smart Transportation on the Earth and Moon, risultato di un progetto di gruppo redatto nell’ambito dello Space Studies Program (SSP), cui il nostro ufficiale ha partecipato durante un’attività formativa che ha avuto luogo a Houston, in Texas.

Il paper ha esplorato come le tecnologie spaziali possano essere integrate nei sistemi di trasporto, sia sulla Terra che sulla Luna, per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità. All’interno del progetto sono stati affrontati diversi aspetti, tra cui l’uso di satelliti per la gestione del traffico, l’implementazione di veicoli autonomi e la creazione di infrastrutture intelligenti. Sulla Luna, dove l’esigenza di movimento si deve confrontare con sfide geologiche e ambientali di particolar rilievo, sono state investigate soluzioni innovative quali l’uso di veicoli adattabili e sistemi di monitoraggio avanzati per garantire operazioni sicure ed efficienti.

In merito al progetto, ci si è concentrati anche sul tema del Search and Rescue (SAR) anche in ambiente lunare, proponendo di sviluppare strategie e tecnologie innovative per le operazioni di ricerca e soccorso in enviroment estremi. Attraverso simulazioni e studi di caso, sono stati esaminati scenari di intervento, evidenziando l’importanza della preparazione e della pianificazione per garantire il successo delle missioni di soccorso, specialmente in ambienti privi di atmosfera, dove i droni convenzionali non possono volare.

I temi trattati nel paper, sollevano rilevanti questioni legali nel contesto del diritto spaziale, difatti il Trattato sullo Spazio Extra-atmosferico del 1967 che stabilisce l’uso pacifico della Luna deve ora confrontarsi con il crescente sviluppo di missioni e infrastrutture lunari. Ne deriva la necessità di un aggiornamento e implementazione di specifiche normative. Altresì gli Accordi Artemis che invece, promuovono la cooperazione internazionale per garantire la sicurezza e la protezione dei dati in queste operazioni, richiederebbero un aggiornamento sul piano della multilateralità per gestire i profili di responsabilità e trasparenza.

L’esperienza al Congresso Astronautico Internazionale ha rappresentato un importante passo avanti nella formazione extra-curriculare dei Sottotenenti, fornendo loro gli strumenti necessari per comprendere lo stato attuale del settore spaziale e le sue future evoluzioni. La partecipazione a eventi di tale portata consente ai giovani ufficiali di sviluppare una visione più ampia delle sfide del futuro, preparandoli ad affrontarle con competenza e consapevolezza. Questi strumenti saranno di fondamentale importanza per cogliere le opportunità che il settore spaziale offrirà nei prossimi anni, contribuendo allo sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza e il progresso del Paese.

S.TEN. GRIPSHI

S.TEN. PASCALE