Durante lo scorso mese di gennaio, i giovani Ufficiali del ruolo piloti e del ruolo armi appartenenti al Corso Centauro VI dell’Accademia Aeronautica hanno avuto l’opportunità di svolgere un’attività di On Job Training[1] (OJT) presso il 9° Stormo di Grazzanise “Francesco Baracca”. L’OJT è una fase essenziale della formazione degli allievi, che consente di vedere applicate sul campo le conoscenze teoriche acquisite in Accademia, avvicinandosi in maniera diretta alle realtà operative della Forza Armata.
Deep dive nella realtà operativa del 9° Stormo
La visita è iniziata con un briefing che ha toccato il complesso delle attività svolte nella Base. Il 9° Stormo Reparto dell’Aeronautica Militare con una lunga storia alle spalle di Difesa Aerea con velivoli caccia intercettori F-104 ha oggi in dotazione gli elicotteri HH-101 Caesar, che hanno sostituito i precedenti AB-212 e che costituiscono la spina dorsale del Supporto Aereo alle Operazioni Speciali (SAOS) e del Personnel Recovery (PR), ovvero il recupero di personale disperso oltre le linee nemiche o comunque in ambiente ostile. Ulteriori compiti assegnati allo Stormo e dei quali i cadetti hanno preso coscienza sono stati quelli relativi alle operazioni di trasporto tattico, evacuazione sanitaria (MEDEVAC) e di supporto a forze di polizia e sicurezza.
Il tour e poi proseguito nel Gruppo Efficienza Aeromobili (GEA) e nelle baie/hangar dedicate alla manutenzione degli elicotteri, ruolo che il personale preposto svolge ogni giorno per mantenere sempre operativi tali assetti, assicurando la sicurezza degli equipaggi e il corretto e sicuro svolgimento delle missioni assegnate.
Passando alla linea volo, i Sottotenenti hanno avuto la possibilità di salire a bordo di un HH-101 saggiando le avanzate tecnologie di bordo e i sistemi di cui l’elicottero è dotato. Il cockpit digitale con tecnologia glass cockpit[2] è integrato con sistemi avionici di ultima generazione e permette un’eccezionale consapevolezza situazionale, riducendo il carico di lavoro dei piloti e migliorando la sicurezza operativa. L’assetto garantisce un elevato livello di protezione grazie alla corazzatura avanzata, ai sistemi di autoprotezione elettronica e alle contromisure contro le minacce rappresentate da missili.
Con la sua eccellente combinazione di potenza, tecnologia e versatilità, l’HH-101 è uno degli assetti fondamentali e più all’avanguardia dell’Aeronautica Militare, capace di operare con efficacia in ogni scenario in cui sia richiesto il suo intervento.
La giornata, ha visto poi approfondimenti rivolti alle molteplici “specialità” del ruolo delle Armi in relazione alle specifiche attività svolte nello Stormo che vedono l’impiego di questa precipua figura professionale.
Specialità Informazioni e Sicurezza
Il personale Intelligence si occupa generalmente di raccolta, analisi e diffusione di informazioni strategiche e operative a supporto delle missioni. Nello specifico ambiente del 9° Stormo, i frequentatori hanno potuto osservare come si costruisce e pianifica uno scenario d’esercitazione, il processo di studio degli indicatori strategici e il ruolo giocato dall’opinione pubblica e dalle dichiarazioni politiche nella possibile evoluzione di una crisi internazionale o nell’escalation verso un potenziale conflitto. L’Ufficiale Intelligence è una figura chiave per l’elaborazione delle informazioni ricevute dal Centro Intelligence Interforze (CII), che servono per valutare l’impatto che le stesse possono avere su di una missione e per fornire un quadro situazionale chiaro da utilizzare nella pianificazione operativa. Questo permette di valutare al meglio le minacce e i rischi associati alle operazioni.
Specialità FOS
Gli appartenenti alla specialità Forze per Operazioni Speciali (FOS) hanno avuto un confronto con il Comandante dello Squadrone Trasporto Operazioni Speciali (STOS) del 9° Stormo. Si tratta di una realtà nuova, recentemente aggregata al Gruppo Volo il cui focus operativo compreso nell’insieme più grande del Personell Recovery, è il Combat Search and Rescue (CSAR), ossia il recupero di personale in ambiente non permissivo ovvero dove le normali operazioni Search and Rescue (SAR) non possono essere impiegate. Il contributo della componente FOS è essenziale per garantire l’efficacia di queste missioni, combinando alla capacità di combattimento, le tecniche di recupero avanzate.
Specialità Air Traffic Control
Un’altra realtà essenziale per il buon funzionamento dell’aeroporto è l’Air Traffic Control. Durante la visita i frequentatori hanno avuto modo di confrontarsi con i professionisti che gestiscono quotidianamente il traffico aereo e che hanno illustrato le fasi per il coordinamento dell’attività di volo tese a garantire la sicurezza degli assetti aerei, l’effettuazione delle comunicazioni con gli equipaggi e il management dello spazio aereo di competenza. L’aeroporto è dotato di una torre mobile, struttura temporanea che verrà a breve sostituita da una nuova torre di controllo all’avanguardia, la cui inaugurazione è prevista per il 2026. L’aeroporto è inoltre dotato di un preziosissimo sistema per l’assistenza radar di precisione all’atterraggio (Ground Control Approach system for Precision Approach Radar), tipicamente militare e sempre più raro, che prevede sia un operatore ad impartire istruzioni al pilota relativamente allo scostamento dal sentiero di discesa e dall’allineamento ideale rispetto ad un sentiero ideale di avvicinamento, per guidarlo sino all’atterraggio, in condizioni di visibilità spesso critiche.
Conclusione in volo
L’esperienza dei frequentatori si è conclusa con un volo a bordo di un elicottero HH-101 che decollato da Grazzanise, ha regalato emozioni e un differente punto di vista sul territorio che di solito si calpesta.
L’On Job training ha offerto una visione concreta delle realtà operative in cui i frequentatori saranno chiamati ad agire ed è stata un’ulteriore conferma di quanto il percorso di formazione in Accademia sia un ponte tra didattica e operatività, che prepara i futuri ufficiali dell’Aeronautica Militare alle sfide del domani.
S. Ten. Luisa Sole Accoto
[1] Metodologia formativa che consente al personale in addestramento di acquisire nuove competenze e/o consolidare quelle già possedute osservando, provando e mettendo in pratica ciò che si conosce solo sul piano teorico.
[2] Letteralmente “cabina di vetro” – sta ad indicare una cabina di pilotaggio in cui le informazioni ed i parametri di volo vengono presentati ai piloti in formato digitale su display LCD) invece dei tradizionali strumenti analogici.