Lo scorso 2 marzo, presso l’Auditorium dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, si è svolta la tradizionale cerimonia di consegna delle Aquile di Pilota d’Aeroplano, che quest’anno ha visto protagonisti 35 Allievi Ufficiali Piloti del 1° anno dei corsi regolari (Borea VI). Il potersi fregiare dell’ambita “Aquiletta” rappresenta una tappa significativa per ogni giovane pilota a conclusione di un impegnativo programma di addestramento, articolato in una fase di preparazione a terra e in volo, condotta sul velivolo T260-B.
L’evento è stato presieduto dal Signor Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, dal Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande e ha visto la partecipazione dei Capi dei Corpi e del Ruolo delle Armi, oltre ad altri Alti Ufficiali di Forza Armata. Parimenti significativa è stata l’adesione all’evento del Generale di Squadra Aerea in congedo, Tiziano Tosi e del Signor Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, quest’ultimo a tangibile dimostrazione del profondo legame fra l’Accademia e le Istituzioni cittadine.
La cerimonia è poi proseguita con la consegna di importanti riconoscimenti nazionali e di Forze Aeree straniere, ad alcuni frequentatori che si sono particolarmente distinti nel corso dell’iter formativo, per doti culturali e attitudinali. Per citarne alcuni, il premio O.M.I., quello della Città di Pozzuoli – Aquila d’Oro e la borsa di studio intitolata al Prof. Valentino Losito.
Inoltre, meritano particolare menzione il Premio Tosi e le emozionanti parole espresse dal Generale Tosi, padre del compianto Sottotenente Marco, giovane aviatore tragicamente scomparso in un incidente aereo.
Infine, per meriti di condotta e performances accademiche, sono state consegnate le Targhe d’Onore, la Daga d’Onore, il premio per il Trofeo Douhet-Mitchell e i Distintivi di Merito e di Merito Sportivo.
Come sottolineato dalle parole del Comandante dell’Accademia Aeronautica, il Generale di B.A. Paolo Tarantino, la giornata ha assunto un significato “importante, trasversale e completo”. Le stringenti restrizioni imposte dall’emergenza pandemica in atto hanno dato vita ad un Primo Corso “sperimentale”, a cui è stato chiesto di “dimostrare quelle competenze e quelle capacità che, ad altri, è stato consentito di dimostrare in un lasso di tempo più ampio”. Il risultato conseguito è stato assolutamente in linea con gli standard di professionalità e, soprattutto, “senza sconti!”.
“Sta a voi coltivare questo sogno che è diventato realtà”, così, alla fine dell’evento, si è espresso il Signor Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, nell’augurare una carriera ricca di soddisfazioni al Primo Corso e ai neo brevettati piloti d’aeroplano.
S.Ten. Gaetano De Santis