Nella giornata di mercoledì 13 aprile 80 allievi del Primo Corso, che solo dopo tale data diviene ufficialmente “Centauro VI”, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana, momento pieno di significato che rappresenta il culmine di mesi densi di sacrifici, impegno e dedizione sancendo l’inizio della loro vita da militari e futuri ufficiali.
Ad accogliere i giovani cadetti sul piazzale “Medaglie d’Oro” presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, sono intervenute numerose autorità civili e militari, fra cui il Sottosegretario alla Difesa, On. Giorgio Mulè, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Stefania Pucciarelli, i Presidenti delle due Commissioni permanenti Difesa del Senato (Sen. Roberta Pinotti) e della Camera dei Deputati (On. Gianluca Rizzo). Numerosi anche i familiari, che dopo due anni di restrizioni dovute alla situazione pandemica, hanno potuto nuovamente prendere parte alla cerimonia. Il classico assetto del giuramento è stato inoltre ristabilito dalla presenza dei padrini delle precedenti generazioni appartenenti ai corsi Centauro, che hanno idealmente accompagnato gli allievi nel pronunciare le due parole a suggello della promessa di fedeltà alle Istituzioni: “LO GIURO!”. Già a partire dall’11 aprile, circa duecento radunisti si sono dati appuntamento presso l’Istituto di formazione per la tradizionale reunion che precede l’evento.
Schierate in piazzale, anche la quarta, la terza e la seconda classe dei corsi regolari dell’Accademia, rispettivamente i corsi Zodiaco V, Aquila VI e Borea VI, che hanno affiancato e contribuito a formare il Corso Centauro VI nel percorso di crescita di questi primi mesi in Forza Armata. In ordine i quattro corsi si sono presentati alle massime autorità, sfilando in parata e urlando con fierezza il proprio nome, cosa che per il primo Corso ha rappresentato l’incipit per affermare la propria identità nella famiglia in Azzurro.
La scia tricolore lasciata dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale ha reso infine onore ai risultati raggiunti fino a questo momento dagli allievi che, come singoli e come compagine, sono stati messi alla prova durante il primo anno accademico dall’impegno universitario allo sport senza tralasciare la formazione militare e le attività formali. Un insieme di sfide e sforzi che gettano le basi per una crescita individuale e collettiva oltre a sviluppare e sedimentare il senso di appartenenza e lo spirito di corpo. “Gridate il vostro orgoglio e il vostro impegno: sarà per tutti noi una speranza per il futuro e un incoraggiamento a pensare che questo Paese possa continuare a produrre una gioventù pulita e animata da valori precisi e incrollabili, in grado di assicurare un futuro di pace e di prosperità a questo mondo, oggi più che mai complesso ed incerto”, sono le parole con cui il Generale di Brigata Aerea Paolo Tarantino, Comandante dell’Accademia Aeronautica, ha concluso il suo discorso rivolto ai giovani allievi affinché da subito avvertano il peso delle responsabilità di cui dovranno farsi carico in favore dell’Aeronautica Militare e dell’Italia tutta.
AUA Droli Giovanni, AUC De Fazio Rita, AUS Mangia Alessia